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LA PARROCCHIA SANTA BARBARA

organizza la


FESTA RELIGIOSA DI SANT'ELENA

SINNAI
17 - 18 - 19   AGOSTO  2019


NOTIZIE STORICHE

SANT'ELENA, IMPERATRICE DEL IV SECOLO

  Nata nel 255 circa a Drepano in Bitinia, Elena dovette essere donna molto bella e di grande fascino se, pur essendo di famiglia plebea, piacque al tribuno militare Costanzo Cloro, destinato a diventare imperatore, che la sposò. Nel 274 gli diede un figlio chiamato Costantino. Ma la legge romana non riconosceva l'unione di due persone di classi sociali così diverse e perciò l'imperatore Diocleziano costrinse il suo tribuno militare a ripudiare quella che era per lui nient'altro che una concubina.
   Elena tornò allora nell'ombra fino all'avvento del figlio Costantino, proclamato imperatore dai suoi soldati nel 306. Chiamata a risiedere a Treviri e poi a Roma, fu trattata col massimo onore: ricevette il titolo di Augusta e furono coniate delle monete con la sua immagine.
  Non si sa bene chi dei due, madre o figlio, si convertisse per primo al cristianesimo. Lo storico Eusebio dice che Costantino portò la madre alla fede, ma più probabilmente fu Elena a convertire il figliolo. A Roma madre e figlio fecero a gara nella costruzione delle prime basiliche. Elena, potendo disporre dei tesori imperiali, si dedicò alle opere di misericordia verso i poveri e i bisognosi dell'urbe.
  Dopo la vittoria di Costantino su Licinio, imperatore dell'oriente, Elena abbandonò Roma per rivolgere le sue cure alla Palestina, ormai sotto il dominio diretto di Costantino.
  Diventò una devota esploratrice dei luoghi santi che volle segnare con monumenti e Chiese. Così a Gerusalemme sorse, per suo merito, la basilica sul sepolcro di Cristo; costruì un' altra basilica sulla grotta di Betlem e un'altra ancora sul monte degli ulivi. Secondo una tradizione del IV secolo, avrebbe scoperto la Croce di Cristo, il Titulus (l'iscrizione trilingue) e gli strumenti della passione.
  Morì nel 329-330 circa. Sembra che in un primo tempo il suo corpo sia stato deposto da Costantino in un sontuoso mausoleo collocato sulla via Labicana a Roma; nell'841/2 sarebbe stato trasferito dal monaco Teugiso nell'abbazia di Hautvilliers presso Reims. Da lì il culto si diffuse in tutto l'occidente dove, come in oriente, è strettamente legato alla venerazione della Croce.
  Oggi tre chiese si disputano l'onore delle reliquie: la basilica dell'Ara Coeli a Roma; l'antica chiesa abbaziale di Hautvilliers; la chiesa di Saint-Leu-Saint-Gilles a Parigi, dove i cavalieri del Santo Sepolcro avevano stabilito la sede delle loro riunioni. S.Elena è invocata da milioni di pellegrini alla ricerca delle radici della propria fede.
  Da un manoscritto dell'Archivio parrocchiale, risulta che "la festa di Sant'Elena nel 1730, a Sinnai, si celebrava il 14 di settembre. Nel 1790 la chiesa era già distrutta. Venne rifatta nel 1923 con le oblazioni del popolo"; è situata a tre chilometri circa dall'abitato, in una zona fertile, ricca di vigneti e olivi.
  La festa durava otto giorni e molte famiglie andavano in tempo a scegliere uno degli alberi di olivo secolare che erano intorno alla Chiesa per poter mettere all'ombra i tavoli per il pranzo della festa.

Le famiglie che possedevano il carro a buoi, preparavano la tracca e di buon mattino s'incamminavano cantando su "trallallera" verso la zona della festa.

  Sul posto le donne apparecchiavano i tavoli mentre gli uomini cuocevano la carne. Si partecipava alla processione che si snodava intorno alla chiesetta e alla Messa solenne  cantata  con

il suono delle "launeddas". Si cantavano "is goccius di S.Elena" e all'uscita di chiesa si ballava il ballo tondo.
  Di pomeriggio si facevano le corse a cavallo e poi alla sera i fuochi d'artificio.

  Festa popolare di grande partecipazione nel passato, negli ultimi decenni, per mancanza di spirito di iniziativa, la festa era in ribasso. Da alcuni anni si è costituito un comitato permanente per l'organizzazione della festa. Nel calendario dei Santi la festa di Sant'Elena ricorre il 18 di Agosto, ma si svolgeva la domenica dopo l'Assunzione. Da qualche anno, si svolge, con particolare solennità, l'ultima domenica di agosto, per dare l'opportunità di partecipare a tutti i sinnaesi che, a ferragosto, si trovano fuori per le vacanze.   

  In questa ricorrenza, la grande statua della Santa viene trasportata dalla chiesa parrocchiale alla sua chiesa, in un ricco cocchio trainato da buoi ornati a festa, con la partecipazione del popolo di Sinnai e dei paesi vicini.
  La domenica mattina si celebra nella chiesa campestre la S. Messa solenne con panegirico della Santa; la sera, dopo la Messa vespertina, si svolge la processione attorno alla chiesetta, con la Benedizione dei campi.

Statua di Sant'Elena
  Il lunedì sera, dopo la Messa di ringraziamento, si svolge la processione di rientro, accompagnata dal canto del Rosario in dialetto paesano, che si conclude in piazza con un pensiero del parroco e la Benedizione Eucaristica.



PROGRAMMA

SABATO 17 AGOSTO

Ore 19,00

(In S.Barbara)
SANTA MESSA. Al termine seguirà la processione di accompagnamento del simulacro per la chiesa campestre, accompagnata dal tradizionale suono delle launeddas.

DOMENICA 18 AGOSTO

(In Sant'Elena)

Ore 10,30

SANTA MESSA solenne.

Ore 19,30

SANTA MESSA solenne cantata dal coro "S'ARRODIA" di Sinnai, al termine PROCESSIONE attorno alla Chiesetta e Benedizione dei campi.


LUNEDI 19 AGOSTO

Ore 19,00

(In Sant'Elena)
SANTA MESSA di ringraziamento e PROCESSIONE di rientro per la chiesa di Santa Barbara. Al termine BENEDIZIONE EUCARISTICA.





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