fy">       Il Libro dal titolo “nel Segno della Fede”, il secondo di don Walter Onano, raccoglie la sintesi delle Catechesi e della presentazione delle Letture della Liturgia della Parola domenicale, dal maggio 2007 al marzo del 2008, del Programma Radiofonico “Nel Segno della Speranza”, in onda sulle frequenze di Radio Nora (Pula) ogni sabato e domenica.
       Nella Prefazione, don Giulio Madeddu, docente di Liturgia all’Istituto di Scienze Religiose presso la Pontificia Facoltà Teologica di Cagliari, introduce il volume di don Walter, con una interessantissima lezione sulla importanza della Liturgia e del suo itinerario alla luce della Parola di Dio nelle celebrazioni rituali durante l’anno.
       “Il Concilio Vaticano II – ricorda don Madeddu - ci ha indicato nella liturgia «il culmine verso cui tende l’ Il foglietto parrocchiale
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"Nel Segno della Fede"


       Il Libro dal titolo “nel Segno della Fede”, il secondo di don Walter Onano, raccoglie la sintesi delle Catechesi e della presentazione delle Letture della Liturgia della Parola domenicale, dal maggio 2007 al marzo del 2008, del Programma Radiofonico “Nel Segno della Speranza”, in onda sulle frequenze di Radio Nora (Pula) ogni sabato e domenica.
       Nella Prefazione, don Giulio Madeddu, docente di Liturgia all’Istituto di Scienze Religiose presso la Pontificia Facoltà Teologica di Cagliari, introduce il volume di don Walter, con una interessantissima lezione sulla importanza della Liturgia e del suo itinerario alla luce della Parola di Dio nelle celebrazioni rituali durante l’anno.
       “Il Concilio Vaticano II – ricorda don Madeddu - ci ha indicato nella liturgia «il culmine verso cui tende l’azione della chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutto il suo vigore», allo scopo di realizzare un preciso obiettivo: «ottenere che tutti, diventati figli di Dio mediante la fede e il battesimo, si riuniscano in assemblea, lodino Dio nella chiesa, partecipino al sacrificio e mangino la cena del Signore». (Sacrosanctum concilium 10). Questo processo formativo del singolo cristiano, e dell’intera comunità dei credenti, si determina dentro uno spazio cronologico, avviene in un tempo preciso. Pertanto, l’anno liturgico è concepito come un rinnovato tempo di salvezza nel quale, «ricordando i misteri della redenzione, la santa madre chiesa apre ai fedeli i tesori della potenza e dei meriti del suo Signore, in modo da renderli come presenti a tutti i tempi, affinché essi possano venirne a contatto ed essere pieni della grazia di salvezza» (Sacrosanctum concilium 102)”.