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Maria Assunta Cinus

 

    Sono Maria Assunta Cinus, ho trent'otto anni e da dodici sono missionaria della Comunità di Villaregia.
   Sinnaese, seconda di tre figli, cresciuta in una famiglia semplice: i genitori hanno educato noi figli alla fede e ai valori della vita cristiana.
    Dopo le medie ho scoperto di avere talento musicale. Sono entrata nel Conservatorio e ho frequentato anche l'istituto magistrale. La mia vita era immersa nello studio. Ho fatto parte per qualche tempo del coro della parrocchia.



   A ventidue anni ho fatto l'esperienza cristiana per giovani del T.L.C. Cambiò la mia vita. Per la prima volta sentii parlare dei più poveri e in me entrò un'amore nuovo, qualcosa di grande, che non avevo mai sentito. Iniziai a frequentare la Comunità di Villaregia, gli incontri mensili per i giovani. Accadde una cosa molto bella dentro di me. Iniziai a sentire l'ispirazione musicale e a comporre canti. Attraverso la musica cominciai a esprimere e a manifestare  ciò che il Signore stava operando in me. L'esperienza dello smistamento mi aiutò a comprendere che il Signore mi stava chiamando. Dopo qualche anno è maturata la consapevolezza della vocazione. Ho lasciato tutto, famiglia, studi, tutto ciò che avevo, per seguirlo.
    Un anno di formazione a Villaregia, poi ho iniziato i miei studi teologici a Pordenone e a Lonato (Brescia) dove ho concluso la formazione e dove mi trovo ancora oggi. Sono stati anni di profondo incontro con Dio e di conoscenza di me stessa. Le difficoltà scolastiche e le fatiche vissute sono stati momenti di grazia per un cammino concreto e spirituale. Ho compreso che il Signore mi chiamava a donargli la vita attraverso le piccole cose di ogni giorno e che Egli mi è padre e se mi ha voluta non posso aggiungere o togliere niente alla mia vita. Desidero mettere a frutto i suoi doni per portare Lui in me. Il dono del canto lo sento molto come strumento per manifestare me stessa e annunciare il Signore che mi ha chiamato. Ciò che sento importante nei confronti di Dio è obbedire alla sua volontà, a ciò che Lui ha pensato per la mia vita, sforzarmi e lottare per piacere solo a Lui in ogni cosa. Sento che la mia partenza in missione fa parte di un progetto che Lui ha pensato per me.

      Questa partenza è fatta di tante cose, di valigie, di documenti, di studio della lingua spagnola che mi piace tanto. Sono felice di dover servire il Signore in terra messicana. Sento che, pur nella gioia di partire, non è facile lasciare la mia famiglia, la gente incontrata, l'amicizia costruita

 con tanti e anche con i fratelli e sorelle della mia comunità. E’ un salto di fiducia nella mani del Signore che mi attende in un'altro luogo per mostrarmi ancora una volta il suo volto, il suo amore per me, come ha fatto in tutti questi anni. Io continuo a dire il mio sì a ciò che Lui vuole da me.
    In Messico, da quindici anni, siamo presenti in una città chiamata Texcoco. Operiamo in un territorio abbastanza grande. La gente è buona e ci sentiamo amati da loro. Parto con uno spirito di umiltà cercando di comprendere questa nuova cultura che entrerà poco a poco a far parte di me. Desidero mettermi in ascolto di questo popolo e a disposizione della comunità e del Signore, come strumento docile nelle sue mani.
    Ringrazio il parroco don Abis per come mi sta accompagnando. Un grazie anche a tutta la comunità di Sinnai per l'affetto e la preghiera. Continuo a sentirmi figlia di questa parrocchia in cui sono venuta alla fede e che, spero, mi accompagni anche se vado in un paese lontano.
         Con affetto e gratitudine...          Maria Assunta Cinus



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