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"corpus domini"

Altarino allestito per la processione del Corpus Domini

Solennita' del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

   Così, oggi, viene chiamata la festa del Corpus Domini.

   Fu istituita dal Papa Urbano IV l'11 agosto del 1264. Ebbe origine però in Belgio, nella diocesi di Liegi, grazie alle esperienze mistiche della Beata Giuliana, priora del Monastero di Monte Cornelio presso Liegi. Di seguito a questa esperienza venne inoltrata una richiesta, da parte del direttore spirituale della beata Giuliana, tendente ad ottenere la celebrazione di una festa in onore del Corpus Domini. Si arrivò al 1246 per avere la data del giovedì dopo l’ottava della Trinità. Ma ciò che contribuì ad istituire definitivamente la Festa estesa a tutta la comunità cristiana (con la Bolla “Transiturus” del 1264) fu un evento straordinario accaduto durante il pontificato di Urbano IV, già confidente della Beata Giuliana. Si racconta, infatti, che un prete boemo, diretto verso Roma, a Bolsena, mentre diceva messa fu assalito dal dubbio sul fatto che l’ostia contenesse il Corpo di Cristo e, nel momento in cui la spezzava, scesero alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino e alcune pietre. Dopo questo avvenimento il papa Urbano IV fissò nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste la data della celebrazione del Corpus Domini.

  Oggi, si celebra la 2^ domenica dopo Pentecoste. E’ stato scritto: come la SS. Eucaristia rappresenta il centro e il culmine di tutta la nostra vita religiosa, nonché il fulcro di tutta la liturgia, il momento più alto della vita cristiana e il più santo dei sacramenti, così la festa del Corpus Domini, a parte la Pasqua e il Natale, è la più radiosa dell’Anno Liturgico, perché segna il trionfo di Gesù Eucaristia, e la sua istituzione è la più eloquente espressione della vita religiosa ed ecclesiale del Medioevo.
  La festa del Corpo e Sangue del Signore ricorda ai cristiani quanto è grande l'Amore di Dio per tutti gli uomini. Il nostro Dio, il creatore dell'universo, si è fatto uomo per abitare tra gli uomini e si è offerto in sacrificio in Cristo per riparare i nostri peccati ed elevarci alla dignità di figli di Dio.

Processione del SS.Sacramento

  Gesù è voluto restare per sempre con noi e ha istituito il sacramento del Suo Corpo e Sangue. Rimane con noi fino alla fine del mondo nel segno del pane ed è realmente presente nelle ostie consacrate e disponibile per nutrirci e per essere adorato come Signore.

  La devozione dei sinnaesi al Santissimo era nota in tutto il Campidano. Le strade percorse dalla processione solenne venivano addobbate a festa. Alle finestre e sui muri si esponeva la biancheria più fine e preziosa che si possedeva, la terra veniva ricoperta di fiori ed erbe profumate, in alto svolazzavano festose le bandierine colorate che nascondevano il cielo. Lungo il tragitto della processione venivano allestiti alcuni altarini dove veniva esposto il Santissimo Sacramento e impartita la Benedizione Eucaristica. I fedeli che seguivano il Santissimo cantavano nella lingua dei padri: "Siada alabau e rengraziau a dogna momentu su santissimu e divinissimu Sacramentu; e ancora "Siada alabau e ringraziau su Rei nostru Gesùs Sacrametau".

Benedizione Eucaristica durante la processione
   Gesù passa nelle strade portando benedizione a amore. Pochi erano gli assenti a questa celebrazione. Tale era il seguito che nel 1933 il parroco mons. Giuseppe Paderi ebbe il privilegio di celebrare, a Sinnai, un Congresso Eucaristico diocesano, proprio perché era così forte la tradizione di fede verso Gesù Eucaristia. Il Congresso fu un trionfo di consensi, da parte non solo dei sinnaesi, ma anche di coloro che vennero, numerosi, dai paesi circostanti.
   In antichità si facevano tre feste. Le feste dei due giovedì erano curate dai contadini ("sa festa de su messaiu), quella della domenica dai pastori ("sa festa de su pastori"). Dalla casa del Capo Obriere dei contadini alla casa del Capo Obriere dei pastori, qualunque fosse la distanza, veniva collocato un filo di mortaretti e di razzi, "sa carrera", che venivano sparati nella vigilia delle tre feste, a mezzogiorno. Per le processioni le strade diventavano serre e giardini. I forestieri ammiravano la compostezza e serietà dei partecipanti. Somme ingenti venivano profuse per fuochi artificiali che si accendevano per tre notti.

   Dopo un certo rallentamento negli ultimi decenni, nell'anno giubilare del 2000, su invito del parroco, si è costituito un nuovo comitato con l'obiettivo di far diventare il Corpus Domini nuovamente la festa maggiore e onorare nostro Signore nel SS. Sacramento il più degnamente possibile. Inoltre per diffondere la devozione alla SS. Eucaristia, affinché la fede nell'Eucarestia del popolo cristiano occupi il posto centrale che le spetta.

Processione del Corpus Domini


     Si invita tutta la comunita' a partecipare al Triduo e alle Confessioni, alla Santa Messa, alla processione e anche alla collaborazione: le famiglie dove transitera' la processione sono invitate a preparare le strade, come nella tradizione, in modo degno di Gesù Eucaristia.
     Il Signore Gesù ci riempia l’anima della sua vita.


P R O G R A M M A   2019
    In S.Barbara:
       GIOVEDI 20, VENERDI 21 e SABATO 22 GIUGNO:
      Ore 18,00       Triduo Sacro: s. Rosario Eucaristico, Vespri cantati e S. Messa.

      D O M E N I C A  23  G I U G N O:

SOLENNITA' DEL CORPO E SANGUE DI GESU' CRISTO

Chiesa Sant'Isidoro


  Ore 19,00    S. Messa solenne delle comunita' di S.Isidoro e S.Barbara,
             cantata dal Coro di Sant'Isidoro.

  Ore 20,00   Processione del SS. Sacramento, accompagnata dalla
             Banda Comunale "G.Verdi", per le vie: Lombardia, Giardini
            Funtanalada, Roma, Chiesa S. Barbara.
            Conclusione con la Benedizione Eucaristica.

      D O M E N I C A  28  G I U G N O:

SOLENNITA' DEL SACRATISSMO CUORE DI GESU'

Chiesa Santa Barbara


  Ore 19,00    S. Messa solenne cantata dal Coro "Santa Barbara".

  Ore 20,00   Processione del SS. Sacramento, per le vie: Roma, Mara, Oristano, Trento
            Dei Mille, Costituzione, Trieste, Torino, Ariosto, Roma, S. Barbara.
            Conclusione con la Benedizione Eucaristica.


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