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GMG 2011 - MADRID
C'ERAVAMO ANCHE NOI...
il Gruppo Giovani di Misericordia


     Inizierei col dire che non è facile scrivere in poche righe le esperienze e le emozioni di questi giorni, riassumendo potrei dire che abbiamo fatto una GMG nella GMG…
   Sono partita con il Gruppo Nazionale delle Misericordie d’Italia:

Il Gruppo dei giovani di Misericordia

42 giovani in viaggio dal 15 di Agosto verso Madrid; un viaggio lungo, prima l’aereo per Roma poi ben 24 ore di viaggio in pullman fino alla meta e, lungo la nostra corsa abbiamo accolto a bordo i giovani delle varie regioni d’Italia che hanno deciso di prender parte a quest’avventura. Perché “avventura” direte voi? Abbiamo dormito in pullman, alloggiato in una palestra e dormito lì per terra nei sacchi a pelo, la notte della veglia col Santo Padre avremmo voluto dormire sotto le stelle e invece siamo stati accolti da un temporale; docce all’aperto, quando c’erano… bagni chimici e chi più ne ha più ne metta! Scomodo? Molto! Faticoso? Tanto! Lo rifarei? SI e adesso vi spiego il perché!
    Gli obiettivi che ci siamo prefissati come giovani alla GMG erano due: Coltivare l’amicizia fra noi, (Ri)Scoprire e mantenere un rapporto con Dio. Per il primo obiettivo, diffidenza iniziale a parte, direi che ci siamo riusciti alla grande, per il secondo punto c’è un po’ più di lavoro da fare…
    Abbiamo avuto l’occasione di ascoltare i Vescovi alle catechesi e ognuno di loro ha cercato di darci gli strumenti per crescere umanamente e nella fede, per capire quale è la strada che conduce alla meta che ognuno di noi in cuor suo ha prefissato, ricordandoci che “siamo chiamati alle cose grandi” e che “la preghiera è una strada della fede, è una finestra del cuore che si apre al suo desiderio”.
    Il Cardinale di Madrid alla Messa del 16 agosto che ha dato il via alla GMG ha detto: “siete qui per dire al mondo intero che la fede è possibile”.
bandiera con stemma Misericordia     Lo abbiamo fatto! Con i colori, con le nostre bandiere, con gli applausi, coi sorrisi, con le lacrime tristi e quelle di gioia. Abbiamo iniziato un nuovo percorso/cammino anche come Gruppo giovani di Misericordia, finalmente uniti, finalmente “tutt un” come dicevano i ragazzi della Campania, e non perché siamo iscritti sulla carta ad una Confederazione, ma perché per la prima volta abbiamo condiviso esperienze comuni, tutti insieme, sotto un unico nome: Misericordia… e quale testimonianza migliore del Vangelo che vivere secondo le opere di misericordia??
    La nostra guida, il nostro faro, la nostra “stella cometa” che ci ha illuminato in questo cammino di fede ha il volto e il nome di don Francesco Spagnesi, giovane correttore della Misericordia di Prato, un prete davvero speciale, che ci è stato vicino, ci ha capito, ci ha anche ripreso ma soprattutto ci ha saputo incoraggiare. Altri pilastri fondamentali in questo viaggio sono stati Maria Petrà e Antonio Teodosio, entrambi governatori, rispettivamente della Misericordia di Prato e di Montoro, provincia di Avellino, che hanno fortemente voluto e reso possibile quest’esperienza.
catechesi     Un ringraziamento particolare vada anche ai giovani che hanno partecipato a questo viaggio, porterò nel cuore dei ricordi splendidi. Riporto l’augurio di uno dei Vescovi: “vi auguro di inciampare in Cristo e di rompervi la testa”… credo che oltre alla testa rotta, siamo tornati più forti, più coraggiosi, più grandi nella fede e, personalmente, è stata anche un’esperienza che ha temprato il carattere. Sempre lui ha concluso la Messa fuori dai soliti schemi dicendo:
           “La messa non è finita, è appena cominciata, andate in pace!”
   Noi stiamo andando e, camminando camminando, quasi sicuramente, ci ritroveremo tutti e 42 fra due anni a Rio…
                                                                        Giorgia



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