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Dall'Omelia di Mons. Mosé Marcia
 
Vescovo di Nuoro

    Gesù nell’Ultima Cena rivolge al Padre la preghiera “sacerdotale”: “Padre, VOGLIO, che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io...” A poche ore dalla Sua morte in Croce e dal tradimento e abbandono dei suoi, di cui è pienamente cosciente, prega il Padre in modo im APRILE

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Dall'Omelia di Mons. Mosé Marcia
 
Vescovo di Nuoro

    Gesù nell’Ultima Cena rivolge al Padre la preghiera “sacerdotale”: “Padre, VOGLIO, che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io...” A poche ore dalla Sua morte in Croce e dal tradimento e abbandono dei suoi, di cui è pienamente cosciente, prega il Padre in modo imperioso, pretenzioso: “VOGLIO” “che siano anch’essi con me!”.
     Paolo, scrivendo ai Romani, ribadisce tale amore di Dio per noi, per ciascuno di noi! “Chi ci separerà dall’Amore di Cristo?” e risponde: “Né morte, né vita, né angeli, né principati... potrà mai separarci dall’amore di Dio...”. La liturgia per la sepoltura di un sacerdote prevede che sia rivolto verso l’assemblea, perché, una volta sacerdote lo è per sempre e continua a trasmetterci la Parola di Dio. A don Cadeddu, pongo allora qualche domanda: chi è il sacerdote?
     Don Giovanni ha vissuto 93 anni, di questi 62 come sacerdote, sedici trascorsi con un buon impegno pastorale, otto come viceparroco a Pula e a Villasor e otto come parroco a Ortacesus. I restanti 45, qui a Sinnai, la sua Sinnai, dove era nato “in su bixinau de is predis”. Chi è il Sacerdote? A nome Suo, guardando la sua vita, tento una risposta. E’ uno che partecipa al Sacerdozio di Cristo, uno che è configurato al Cristo. Don Giovanni era “Installato e Configurato” a Cristo e anche se, con responsabilità pastorali, abbia trascorso appena 16 anni su 62, quando la salute glielo ha consentito, per 45 anni, era sempre totalmente al servizio della Parrocchia, specialmente come strumento della Misericordia di Dio. Il Sacerdote non va “in pensione”, non “si ritira”, non ha orari, non è un impiegato d’ufficio! E’ sempre Sacerdote, a qualsiasi ora, sino alla fine.
     Domenica 17, ho lasciato Nuoro per il funerale dell’ultima mia zia materna. Dopo il funerale, ho voluto visitare don Giovanni, eravamo oltre le 20,00. Abbiamo prima scambiato alcuni convenevoli, ma faticava terribilmente a dire qualche parola. Stavo per andare via, poi dico: don Giovanni, ma ce la fa ad assolvermi? Mi guarda fisso, si illumina e, con g