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Michele Saddi, diacono.


     Era il 7 Settembre del 2008: in Sardegna veniva a fare la sua visita pastorale Papa Benedetto XVI. In quell’ occasione Mons. Giuseppe Mani mi invitò a partecipare all’incontro che Papa Benedetto faceva con i seminaristi sardi. Ho iniziato cosi il mio percorso in Seminario. Quel giorno mai avrei immaginato che, esattamente cinque anni dopo, il 7 settembre 2013, sarei diventato Diacono e quasi alla vigilia della visita di un altro pontefice, papa Francesco.
Michele Saddi    Il primo anno di seminario l’ho fatto a Cagliari. Il Vescovo decise poi di farmi proseguire la formazione a Roma, nel Seminario Romano. Uno dei ricordi più belli che mi porterò dietro di questa avventura romana saranno le amicizie che ho trovato e le tante figure di preti Santi, noti e meno noti. Un seminario internazionale, che ha formato numerosi preti che hanno fatto bella la storia della Chiesa. Un altro bel ricordo sarà l’esperienza pastorale svolta in varie realtà romane. Dalla Parrocchia di Santa Galla, ai malati di AIDS di Casa Padre Monti e i detenuti del Carcere di Rebibbia. Ascoltare ciò che l’uomo ha nel profondo del suo cuore mi ha fatto capire quanto oggi c’è sete e bisogno di punti di riferimento veri e concreti. Si può cercare invano qualcosa che ti possa dare felicità, ma il treno della Speranza è solo uno e per poterlo prendere bisogna comprare il biglietto della conversione. "Maestro dove abiti? Venite e vedrete" (Gv 1,38.39). Queste parole sono un impegno a seguire in tutto il Signore. Ora, a meno di due mesi dall’ordinazione, cerco di prepararmi al meglio. Vi chiedo di unirvi a me nella preghiera perché continui a guidarmi e a farmi comprendere ciò che Lui vuole da me.
     Un saluto a tutti .                                       Michele





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